Niente indennità di maternità al papà avvocato
Nessuna possibilità di ottenere l’indennità di maternità. A meno che la donna – che rimane in posizione privilegiata in qualità di madre – non sia andata via, o si trovi in condizioni precarie tali da non garantire adeguata assistenza al figlio (Cassazione, sentenza n. 8594/2016, Sezione Lavoro, depositata ieri).
Indennità. Respinta definitivamente la domanda di un avvocato siciliano, che aveva rivendicato il proprio diritto, come padre, a «percepire l’indennità di maternità», ovviamente «in alternativa» figura materna. Nessun esborso, di conseguenza, per la ‘Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense’.
Per i giudici di Appello, contrariamente a quanto affermato in Tribunale, vi sono «oggettive differenze» tra i papà e le mamme, e tale «diversità di genere» può «giustificare una maggiore e speciale tutela per la madre biologica».
Peraltro, su questo delicato tema la Corte Costituzionale, ricordano i giudici, ha affidato «al legislatore» il compito di rimediare «con un provvedimento di legge» alla «minorata tutela riservata al genitore di sesso maschile».
Priorità. Secondo il papà avvocato, però, i giudici costituzionali hanno censurato la mancata possibilità per il «padre» di «percepire, in alternativa alla madre, l’indennità di maternità». E ciò senza riferimento, evidenzia il legale, «ai soli casi di adozione ed affido», essendo in ballo «la paternità».
Tale visione, però, viene ritenuta non plausibile dai magistrati della Cassazione.
Respinta, quindi, l’ipotesi di una parificazione totale tra «padre e madre» rispetto all’«evento ‘maternità’».
Prioritaria è la «tutela del nascituro» e, di conseguenza, quella della «salute della madre». Ciò rende legittima una posizione più forte della donna rispetto all’uomo.
Possibile comunque la «parità di trattamento tra i coniugi», spiegano i giudici, ma solo in relazione a situazioni particolari, come «l’infermità della madre o il suo abbandono del nucleo familiare», o «nei casi di adozione ed affidamento» che «giustificano un’estensione anche al padre dell’indennità di maternità».