Marta Cartabia: siglato l’accordo per laurearsi negli istituti minorili
È stato firmato il protocollo tra il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità e la Conferenza nazionale universitaria dei poli penitenziari (CNUPP) per avvicinare giovani e adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria a un corso di laurea.
L’obiettivo è quello di regalare una speranza, oltre che una prospettiva per il futuro.
Il trend degli ultimi dati sui detenuti/studenti universitari è, infatti, in crescita: il numero degli iscritti in carcere è pari a 1.114 di cui in media sicurezza 626 e 449 in alta sicurezza e 33 sottoposti al regime di 41 bis e 6 in IPM (Istituti penali per minorenni).
«Questa mattina, con la firma di questo protocollo doniamo ai giovani ospiti degli istituti penali minorili e a quanti sono sottoposti a misure e sanzioni di comunità un’occasione per immaginare una nuova vita, fuori. E questo grazie allo studio universitario», ha commentato Marta Cartabia, il Ministro della Giustizia.
«Permettere a emissari degli Atenei – dottorandi, ricercatori – di poter entrare negli istituti penali minorili per giornate di orientamento con i ragazzi – degli Open Day di orientamento, come avviene nei licei – permettere di affiancare i nostri ragazzi e offrire loro l’occasione di accedere a corsi di laurea senza dover pagare le tasse significa credere in loro, significa iniettare in loro fiducia e svegliare la loro forza di volontà, primo fondamentale motore di ogni cambiamento» ha aggiunto il Ministro della Giustizia.