Deontologia forense

Il CNF sull’omessa o tardiva fatturazione dei compensi

Redazione
martelletto

Il caso. Il COA di Bergamo, a conclusione dei procedimenti disciplinari svoltisi a carico dell’avvocato, lo sospendeva dall’esercizio della professione per due mesi. L’Avvocato impugna tale decisione dinanzi il Consiglio Nazionale Forense lamentando, in ordine al secondo procedimento, che i compensi richiesti e percepiti dalla cliente dovevano ritenersi giustificati dai diversi «anni di contenzioso feroce» che hanno riguardato la controversia, «ove le poste in gioco, in termini anche solo di pura economicità, erano elevatissime» e che tali somme, sia pure non tempestivamente, furono alla fine fatturate.

Compensi sproporzionati o eccessivi. Circa il profilo relativo all’entità del compenso richiesto alla cliente per la causa di separazione personale che, come rileva il Consiglio, ammontava a circa € 25.000, il CNF afferma che «l’avvocato che chieda compensi eccessivi e anche sproporzionati rispetto alla natura e alla quantità delle prestazioni svolte pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a cui ciascun professionista è tenuto».

Omessa o tardiva fatturazione dei compensi. Con riferimento, poi, all’omessa o tardiva fatturazione dei compensi percepiti, il Consiglio chiarisce che «l’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dall’art. 16 e 29 cod. deon., di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale adempimento tardivo, quand’anche effettuato in virtù di strumenti legislativi tipici eventualmente applicati, quali il c.d. “ravvedimento operoso”, che può tuttavia mitigare la sanzione disciplinare».
Nella fattispecie, il CNF afferma l’infondatezza delle doglianze sollevate dall’avvocato ricorrente e rigetta il ricorso.

News Correlate

News
Deontologia forense

Avvocati: il bisogno impellente dell'approvazione dell'equo compenso

Redazione

L'avvocatura in tutte le sue componenti, riunita in occasione dell’incontro del comitato organizzatore del Congresso nazionale forense, chiede a gran voce a tutte le forze politiche di portare a termine l'iter legislativo del disegno di legge sull’equo compenso, approvando definitivamente una leg