Consulenze gratuite al MEF: avvocati, commercialisti e notai non ci stanno
Il principio dell’equo compenso. A seguito della pubblicazione da parte del MEF, lo scorso 27 febbraio, del bando per il conferimento di incarichi di consulenza a titolo gratuito, i presidenti dei Consigli nazionali degli avvocati, dei commercialisti e dei notai, Andrea Mascherin, Massimo Miani e Salvatore Lombardo hanno scritto al MEF per chiederne il ritiro sottolineando la palese violazione del principio dell’equo compenso.
Con la l. n. 205/2017, rivendicano avvocati, commercialisti e notai, «è finalmente entrato in vigore il principio dell’equo compenso, in forza del quale è fatto preciso obbligo ad una serie di “contraenti forti” (tra cui le Pubbliche Amministrazioni) di garantire al professionista incaricato un compenso commisurato alla quantità e alla qualità del lavoro richiesto ed effettivamente svolto».
I professioni sottolineano come il bando violi apertamente la norma sull’equo compenso e chiedono al Ministro «di intervenire presso la direzione interessata affinché ritiri subitaneamente il bando e di dare idonee istruzioni a tutte le articolazioni del Suo Ministero affinché simili episodi non abbiano a ripetersi».