Legislazione

Ufficio del processo: Marta Cartabia a Milano per illustrare tutte le novità

Redazione

Che cos’è l’Ufficio del processo? È una struttura organizzativa di supporto all’attività dei magistrati, con l’obiettivo di «garantire la ragionevole durata del processo, attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione» (d.l. n. 179/2012, art 16-octies, come modificato dall’art. 50 d.l. n. 90/2014).

Costituisce uno dei punti essenziali previsti dal PNRR, da attuare attraverso un piano straordinario di assunzioni a tempo determinato di moltissimi neolaureati in giurisprudenza, economia, scienze politiche o con titoli equipollenti che saranno chiamati nei Tribunali, Corti d’Appello e Cassazione ad affiancare il giudice nello svolgimento delle sue attività.

I loro compiti consisteranno in:
- assicurare la celere definizione dei processi pendenti;
- collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza;
- predisporre le bozze di provvedimenti;
- collaborare all’organizzazione, a beneficio dell’intero ufficio;
- coadiuvare il magistrato e l’intero ufficio giudiziario in tutte le attività preparatorie e collaterali alla decisione.

Grazie a quest’opportunità, i giovani potranno accedere al concorso in magistratura ordinario (titolo di preferenza); al concorso per la professione notaio/avvocato (1 anno di tirocinio) passando per la Scuola di specializzazione delle professioni legali (1 anno di frequenza) e al concorso per l’accesso alla magistratura onoraria (titolo di preferenza).

Il Ministro Marta Cartabia a Milano. Il Ministro della Giustizia ha presenziato prima al Palazzo di Giustizia di Milano, con i vertici degli uffici giudiziari del distretto e dell’Ordine degli Avvocati e poi all’Università Statale, per un incontro con le facoltà giuridiche lombarde, al fine di illustrare le novità dell’Ufficio del processo e conoscere esigenze e progetti dei vari distretti.

Alla presenza del Presidente del Tribunale Giuseppe Ondei e del Procuratore generale di Milano Francesca Nanni oltre che del presidente dell’Ordine degli Avvocati Vinicio Nardo, la Cartabia ha voluto sottolineare che avverte «l’esigenza di conoscere in prima persona e di prima mano che cosa c’è dietro statistiche, resoconti che si affastellano sulle nostre scrivanie. Avverto l’esigenza di conoscere direttamente da voi che ne siete i protagonisti – in prima fila – i problemi e le soddisfazioni, i successi e le difficoltà, i progressi e le nuove criticità di quell’instancabile, laborioso e sempre aperto cantiere che è l’amministrazione della Giustizia» e che Milano «è anche la città che, forse più di tutte, dopo le difficoltà dell’ultimo anno e mezzo e gli effetti provocati dal blocco, potrà diventare emblema di un riscatto».

Il Ministro ha ricordato, inoltre che «una giustizia efficace ed efficienteveloce e allo stesso tempo credibile, modernainnovativa, capace di rispondere alle domande dei cittadini e delle imprese diventa agli occhi degli osservatori l’emblema di un paese credibile. Al contrario, una giustizia che arranca, che fatica a seguire il ritmo e il cambiamento dei bisogni dei suoi cittadini finisce per rappresentare l’immagine di un Paese lento, poco affidabile e per questo non appetibile per gli investitori stranieri» e che «la riforma della giustizia è stata affiancata a quelle della Pubblica amministrazione e del Fisco come “precondizione per l’intero finanziamento”».

Ha anche evidenziato che «il PNRR indica i nostri obiettivi per la giustizia: in 5 anni dobbiamo abbattere del 25% i tempi di trattazione di tutti i procedimenti penali rispetto al 2019 e dobbiamo abbattere del 40% in 5 anni tempi di definizione del processo civile» e che «si apre un tempo di cambiamento – siamo tutti chiamati a collaborare per dare un nuovo volto alla giustizia del nostro Paese. C’è una grande impresa da portare avanti e in queste occasioni il Paese sa dare il meglio di sé, sa mettere a frutto le sue grandi risorse».

Nel suo discorso all’Università Statale di Milano, il Guardasigilli ha sottolineato come «l’Ufficio del processo sia un’occasione unica per il sistema giustizia, ma anche per i giovani giuristi. Stiamo lavorando ad una nuova pagina della giustizia e questo cambiamento passa molto per l’Ufficio del processo: l’assunzione di 16.500 giovani è un’occasione inedita. Questo mio viaggio in Italia mira a far conoscere anche alle Università le potenzialità del Recovery, che assegna una posizione centrale alla giustizia per la ripartenza del Paese».

News Correlate

News
Deontologia forense

Marta Cartabia: siglato l’accordo per laurearsi negli istituti minorili

Redazione

«Sono particolarmente lieta – da Ministro e da professoressa – di avere il privilegio di siglare questo protocollo, che di fatto estende al Dipartimento per la Giustizia minorile un accordo già esistente tra la CNUPP e l’amministrazione penitenziaria.