Giurisprudenza

L’avvocato che firma la procura per conto del cliente commette reato di falso ideologico

Redazione

Nell’esaminare il ricorso proposto dall’avvocato, sottoposto a procedimento penale in relazione al reato di «falsità in certificati commessa da un soggetto esercente un servizio di pubblica necessità», per aver attestato falsamente l’autenticità delle sottoscrizioni di due clienti nell’ambito del mandato alle liti a lui conferito, la Corte di Cassazione ripercorre la disciplina in materia di reato di falsità in certificati, in relazione anche al percorso di depenalizzazione di alcune ipotesi di reato avviato con la legge delega n. 67/2014 e corrispondente d.lgs. n. 7/2016.

Per conoscere i dettagli della sentenza n. 45451/19 con cui il Collegio di legittimità ha deciso di confermare la sentenza della Corte d’Appello, con conseguente condanna del legale, sul quotidiano d’informazione giuridica dirittoegiustizia.it è stato pubblicato un contributo a firma dell’Avvocato Alessio Ubaldi.

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