Professione forense

La lettera di pace del COA Milano: quando le armi parlano i diritti finiscono di essere tali

Redazione

Vinicio Nardo, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, ha inviato una lettera di pace all’Ordine degli Avvocati della Federazione Russa e a quello ucraino.

La Costituzione italiana contiene «un principio caro a noi avvocati quello previsto dall’art. 11 che recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Non desidero certo considerare universale la nostra Costituzione al di fuori dei confini dell’Italia, ma ritengo che l’obiettivo di risolvere le controversie attraverso sistemi non violenti sia connaturato alla funzione di ogni avvocato nel mondo», si legge nella lettera.

L’Ordine degli Avvocati di Milano, oltre alla lettera, ha voluto anche aggiungere un’iniziativa a favore dei cittadini ucraini in arrivo a Milano che si chiama “#unaiutoconcreto”. Si tratta di uno sportello di orientamento legale per i profughi ucraini (il cui numero è 3343653153) che partirà oggi, lunedì 7 marzo, in collegamento con la Questura, con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano e con le associazioni e gli operatori in campo per la gestione dell’accoglienza dei profughi.

 

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