Deontologia forense

Il limite deontologico dell'avvocato nei confronti dell'ex cliente

Redazione

“Ho assistito madre e figlia come resistenti in un procedimento cautelare avente ad oggetto affari condominiali. La figlia, un anno dopo (non sono pertanto trascorsi i due anni previsti dal codice deontologico), mi chiede se posso assisterla per promuovere un procedimento di amministrazione di sostegno contro la madre, mia cliente. Posso agire o il mio mandato sarebbe in conflitto con l'art. 10 del codice deontologico?”

Questo il quesito sottoposto all’Avv. Lorenzo Balestra che, sul portale ilprocessocivile.it, fornisce la soluzione alla luce degli artt. 10 e 68 del codice deontologico forense e del generale divieto per l’avvocato di assumere l'incarico nei confronti dell'ex cliente.

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