Avvocato senza compenso perché il mandato è stato conferito da un funzionario che non rappresenta l’ente
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 31516/19, depositata lo scorso 3 dicembre, ha affermato che il diritto al compenso dell’avvocato presuppone che il contratto professionale con la Camera di commercio, che si perfeziona mediante il rilascio della procura alle liti sia idoneo a vincolare l’amministrazione. A tal fine, oltre a dover sussistere il requisito della forma scritta, occorre che la volontà dell’ente sia espressa da un soggetto munito dei poteri di rappresentanza.
Per conoscere i dettagli della pronuncia della Suprema Corte, sul quotidiano d’informazione giuridica dirittoegiustizia.it è stato pubblicato un contributo a riguardo.