AIGA: non è più rinviabile una riforma della governance dell’Avvocatura
La Giunta nazionale di AIGA ha chiesto, in ordine alla riforma delle Istituzioni Forensi, «l’abolizione dell’Organismo Congressuale Forense; la separazione tra le funzioni giurisdizionali e quelle amministrative del Consiglio Nazionale Forense; l’elezione diretta dei componenti del CNF affinché sia adeguatamente rappresentativo (sotto il profilo numerico) di tutte le realtà territoriali dell’Avvocatura».
L’Associazione Italiana Giovani Avvocati, inoltre, ha invitato le componenti associative ed istituzionali dell’Avvocatura ad aprire «una seria riflessione riguardo alla riforma delle Istituzioni Forensi».
Si tratta di «una riflessione che i Giovani Avvocati intendono portare all’attenzione nazionale prendendo atto dei recenti avvenimenti che hanno coinvolto le istituzioni forensi, da ultimo quanto accaduto in seno a OCF».
«La duplicazione fra organismo politico ed istituzionale si è infatti dimostrata del tutto fallimentare ed inidonea a rafforzare la rappresentatività dell’Avvocatura. Appare dunque non più rinviabile una riforma della governance dell’Avvocatura così come deliberato dal Congresso Nazionale Forense di Bari del 2012», sottolinea AIGA.