Cassa Forense chiarisce che il bonus baby-sitting previsto dall’art. 23 del decreto “Cura Italia” è previsto anche per i liberi professionisti iscritti alla Cassa, nel limite massimo di 600 euro e fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Il CNF comunica che l’attività degli uffici giurisdizionali prosegue e l’accesso al pubblico è garantito ma solo per incombenze urgenti che non possono essere assolte in via telematica e previo appuntamento.
Nella serata di domenica 8 marzo lo scenario per la giustizia è cambiato...
La Giustizia Amministrativa ha pubblicato un protocollo relativo alla «Gestione telematica dei procedimenti della Commissione per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, costituita presso il Consiglio di Stato, durante l’emergenza sanitaria Covid-19».
Gli Ordini di Milano, Roma, Napoli e Palermo hanno inviato una lettera al Presidente Conte e ai Ministri dell’Economia, della Giustizia e del Lavoro con cui chiedono l’adozione di misure urgenti per il sostegno dell’Avvocatura.
La Corte Costituzione ha adottato ulteriori misure per lo svolgimento dei giudizi durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Tra queste vi è la possibilità di procedere alla deliberazione delle questioni fissate nelle camere di consiglio in collegamento da remoto.
La Corte di Cassazione, con decreto del 23 marzo 2020 n. 44, ha previsto la possibilità fino al prossimo 15 aprile di celebrare le udienze penali non partecipate e de plano tramite collegamento da remoto.
Il Ministero della Giustizia, con una circolare pubblicata il 19 marzo 2020, ha analizzato le disposizioni del decreto “Cura Italia” incidenti sulle competenze del DOG e ha fornito le prime indicazioni di carattere applicativo sulla digitalizzazione dei procedimenti.