Professione forense

Virus sulla PEC: come riconoscerlo e difendersi?

Redazione
pec

L’AgId (Agenzia per l’Italia digitale) ha riportato le indicazioni diffuse da CERT-PA che forniscono ai professionisti alcuni suggerimenti per prevenire o contenere gli attacchi informatici veicolati attraverso i canali posta elettronica ordinaria (PEO) e posta elettronica certificata (PEC).
La guida (in allegato), che illustra come preservare gli account dall’infezione, è applicabile alla campagna di malware e virus in corso, tra cui quella denominata FTCODE, che mette a rischio i dati delle persone e sistemi Android.

Attacco FTCODE. L’attacco avviene attraverso l’invio di una PEC infetta contenente un link, il cui testo è ripreso da una precedente conversazione del mittente e risulta dunque credibile. Il link punta ad un file compresso zip con dentro un file con estensione VBS. Il virus sottrae dati personali all’utente (come le password) e cifra i file rendendoli irrecuperabili.
Inoltre, se il link viene aperto da un dispositivo Android (smartphone o tablet), è in grado di leggere gli sms, i contatti, le chiamate dell’utente e le password delle applicazioni di messaggistica istantanea ed email.

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