Processo Penale

Malfunzionamento del PPT: la risposta del Ministero della Giustizia ad AIGA

Redazione
PPT

Il 20 febbraio 2021, AIGA inviava una lettera al Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, nella quale chiedeva quali iniziative il Guardasigilli intendesse porre in essere per risolvere le problematiche relative al funzionamento del portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia ed inoltre richiedeva la previsione di un metodo alternativo di deposito degli atti in caso di malfunzionamento dello stesso.

Nel corso della seduta dell'11 maggio 2021, il Sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina, ha risposto all’interrogazione ricordando che «da aprile è stata prevista la possibilità del deposito analogico in caso di malfunzionamento del portale» e, sotto il profilo tecnico, ha evidenziato che «sono in corso continue implementazioni del sistema al fine di assicurare l’ulteriore miglioramento dei servizi del portale».

Ed il il Presidente Antonio De Angelis ha sottolineato che «bene la previsione del cd. “doppio binario” per il deposito degli atti in caso di malfunzionamento e le implementazioni del sistema», ed ha aggiunto «devo tuttavia constatare che il malfunzionamento del portale permane rendendo a tutt’oggi ancora difficoltoso lo svolgimento dell’attività professionale, anziché semplificarlo. Rinnoviamo quindi l’invito al Ministero di implementare il PST giustizia, anche attraverso l’individuazione di appositi fondi del Next Generation finalizzati per il suo potenzialmente, così da renderlo più funzionale e, soprattutto funzionante, certi che il Processo Penale Telematico possa essere uno degli strumenti utili per migliorare il sistema giustizia riducendo al contempo i costi anche per il cittadino».

News Correlate

News
Professione forense

Sulla preferenza della notifica al cd. “domicilio digitale” del difensore

Redazione

Nel processo penale non è consentito alle parti l'uso della PEC per il deposito della lista testi, periti e consulenti tecnici presso gli uffici, perché l'utilizzo di tale mezzo informatico è riservato alla sola cancelleria per le notificazioni ai difensori disposte dall'autorità giudiziaria.