Semplificazioni: tra le deleghe al Governo la revisione del codice civile
Revisione del codice civile. Tra i vari disegni di legge di delega al Governo, il Consiglio dei Ministri n. 48 ha previsto la revisione ed integrazione del codice civile.
In materia di rapporti tra parti, compresi nubendi e coniugi, il disegno di legge prevede la possibilità di stipulare accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali, anche in previsione dell’eventuale crisi del rapporto, nonché a stabilire i criteri per l’indirizzo della vita familiare e l’educazione dei figli.
In materia di successioni, si prevede la possibilità di trasformare la quota riservata ai legittimari (ai sensi degli artt. 536 e ss. c.c.) in una quota del valore del patrimonio ereditario; la possibilità di stipulare patti relativi alla ripartizione dei beni, compreso quello che prevede la rinuncia all’eredità (resta inderogabile la quota di riserva prevista).
In materia di contratti è previsto il diritto delle parti di contratti divenuti eccessivamente onerosi per cause eccezionali ed imprevedibili, di pretendere la loro rinegoziazione secondo buona fede ovvero, in caso di mancato accordo, di chiedere in giudizio l’adeguamento delle condizioni contrattuali in modo che venga ripristinata la proporzione tra le prestazioni originariamente convenuta.