Prostituzione: la Consulta boccia i dubbi dei Giudici di Bari e salva la legge Merlin
I Giudici delle leggi salvano la legge Merlin. La Consulta risponde picche alla questione sollevata dai Giudici baresi sulla punibilità di chi svolge un’attività di intermediazione tra prostituta e cliente. Secondo la Corte, considerare la prostituzione un’espressione della libertà sessuale non esclude la punibilità delle condotte di coloro che favoriscono o sfruttano la prostituzione. Il reclutamento e il favoreggiamento di tale attività restano pertanto reato, il quale non contrasta con il principio di determinatezza e tassatività della fattispecie penale.