Previdenza forense

Le richieste dell’Unione Lombarda degli Ordini Forensi a Cassa Forense

Redazione

A fronte della situazione epidemiologica da COVID-19 che sta colpendo anche l’avvocatura, L’ULOF ha inviato una lettera a Cassa Forense con cui ha chiesto, in particolare:

  • la previsione di una rateazione per i contributi da versare nel corso dell’anno 2020, tenendo conto delle zone più colpite dalla crisi, fra cui la Lombardia, e delle fasce di reddito dichiarate dagli iscritti, oltre che della regolarità dichiarativa e contributiva degli iscritti;
  • l’accesso facilitato al credito da parte degli iscritti attraverso convenzioni con istituti di credito o tramite meccanismi di garanzia prestata dalla stessa Cassa;
  • l’utilizzo dei fondi destinati all’assistenza per l’esercizio della professione previsti dal Regolamento dell’assistenza a sostegno degli iscritti attraverso un programma biennale.
  • l’adozione di un sistema contributivo per gli iscritti che dichiarano reddito al di sotto del tetto ed ai quali, prima della l. n. 247/2012, era consentito optare per altra gestione previdenziale;
  • la possibilità di attingere, per l’assistenza, agli avanzi di gestione del bilancio 2019 di Cassa Forense nel limite del 5-10%.

All’interno della lettera sono contenute anche alcune richieste che l’Unione ha avanzato sempre alla Cassa Nazionale di Previdenza Forense affinché questa si rivolga agli enti di governo. Le richieste riguardano, in particolare, l’autorizzazione allo svincolo del 5% degli avanzi di gestione del bilancio della Cassa, la defiscalizzazione del patrimonio di quest’ultima per favorire le sopravvenienze attive, la sua autorizzazione alla cessione pro soluto che gli iscritti hanno maturato nei confronti dello Stato, etc..

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