Società e fallimento

Crisi di impresa: in Gazzetta il decreto legge

Redazione

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 agosto 2021 il d.l. n. 118/2021, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 agosto a conclusione dei lavori della Commissione sulla crisi d’impresa costituita presso il Ministero della Giustizia.

Il testo prevede il rinvio dell’entrata in vigore del codice della crisi dal 1° settembre 2021 al 16 maggio 2022
per consentire l’adeguamento al mutato contesto economico e alle indicazioni provenienti dalla Direttiva europea Insolvency. I meccanismi di allerta sono invece differiti al 31 dicembre 2023, per permettere una maggiore gradualità nella gestione della crisi che tenga conto degli effetti della pandemia.

Al fine di favorire comunque una rapida emersione della crisi, il decreto mette a disposizione delle imprese in difficoltà di un nuovo strumento, operativo dal 15 novembre, per affrontare la gestione della ristrutturazione del debito e raggiungere l’obiettivo del risanamento aziendale. Si tratta della composizione negoziata della crisi. Come si legge nel comunicato diffuso dal Ministero della Giustizia, è «un percorso negoziale a disposizione dell’imprenditore commerciale o agricolo, di qualunque dimensione, che, senza rinunciare all’assistenza dei professionisti di fiducia, affianca ad essi un esperto facilitatore, terzo e imparziale, competente nella ristrutturazione aziendale e nella materia della crisi d’impresa. Una nuova figura professionale, specializzata attraverso un apposito percorso formativo previsto dal Ministero, e in grado, grazie alla propria indipendenza e terzietà, di favorire le trattative volte all’individuazione di soluzioni  negoziali di composizione della crisi».
Il funzionamento del sistema è assicurato anche dalla digitalizzazione: «l’ingresso nella composizione negoziata avverrà attraverso una piattaforma unica nazionale accessibile dal sito delle singole camere di commercio, che conterrà anche un test, con funzione di autodiagnosi, che consente a ciascuna impresa di verificare la situazione in cui si trova e l’effettiva perseguibilità del risanamento».

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