Bonus 600 euro anche per gli avvocati neo iscritti

Con una nuova FAQ, il Ministero del lavoro ha fornito chiarimenti circa l’accesso all'indennità di cui all’art. 44 d.l. n. 18/2020 anche per lavoratori autonomi e giovani iscritti alle casse professionali nell’anno 2019 o nei primi mesi del 2020. In particolare, il Ministero ha affermato che «l'indennità potrà essere riconosciuta anche in favore di quei lavoratori autonomi e professionisti che, in quanto iscritti agli enti previdenziali di appartenenza durante l'anno 2019 o nei primi mesi del 2020, non possano vantare per l'anno di imposta 2018 un reddito derivante dall'esercizio della professione; ciò a condizione che gli stessi abbiano percepito, in quello stesso anno, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, ovvero compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro (in presenza, chiaramente, degli altri requisiti prescritti dalla legge)».
Bonus 600 euro anche per i neo iscritti. Grazie alle delucidazioni del Ministero del Lavoro, Cassa Forense conferma che l’indennità potrà essere riconosciuta anche agli avvocati che si siano iscritti alla Cassa durante l’anno 2019 o nei primi mesi del 2020.
In attesa del chiarimento da parte del Ministero, la Cassa aveva infatti escluso dall’indennità i neo iscritti, in quanto privi per l’anno 2018 di un reddito professionale. Tuttavia, essendo ora stato confermato l’accesso anche per questi ultimi, Cassa Forense informa che è possibile presentare la domanda di accesso al bonus, purché in possesso dei seguenti requisiti:
- aver percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, la cui attività sia stata limitata a causa dei provvedimenti restrittivi adottati in conseguenza dell'emergenza epidemiologica;
- aver percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito complessivo tra 35.000 euro e 50.000 euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, e abbiano ridotto, cessato o sospeso la loro attività professionale in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
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