Con una nota inviata lo scorso 31 ottobre al COA, la Corte d’Appello di Firenze ha segnalato un rallentamento dell’attività di liquidazione dei compensi in favore degli avvocati, a causa della non correttezza dei dati anagrafici inseriti nel sistema informatico SIAMM in cui i legali caricano le istanze di liquidazione, o della mancanza dell’indicazione degli estremi dell’IBAN.
A fronte di tali criticità, la Corte invita il Consiglio dell’Ordine a sensibilizzare gli iscritti circa il caricamento di dette istanze nel SIAMM e alla verifica sulla correttezza dei dati inseriti.