Successivamente a molteplici segnalazioni, AIGA ha denunciato il mancato rispetto, da parte delle Sottocommissioni esaminandi, delle linee guida elaborate dal Ministero della Giustizia inerenti la redazione dei quesiti per la prima prova orale dell'esame di abilitazione alla professione forense 2020, «con grave pregiudizio della parità di trattamento tra gli esaminandi».
Da quanto risulta, sono stati elaborati quesiti non inerenti le materie oggetto d'esame ed, in altri casi, tracce molto lunghe e complesse, nonostante il candidato abbia a disposizione solo mezz'ora per poter studiare il caso ed elaborare una linea difensiva. Si è arrivati a sottoporre ad alcuni candidati vecchie tracce per le quali normalmente il candidato avrebbe avuto a disposizione ben sette ore di tempo, e non 30 minuti.
AIGA si auspica che le suddette «segnalazioni vengano adeguatamente prese in considerazione dal Ministero e dalla Commissione Centrale al fine di riportare le Sottocommissioni, nelle varie CDA d'Italia, all'elaborazione di quesiti brevi, chiari e di pronta soluzione e dunque rispettosi delle linee guida elaborate dal Ministero».