Con ordinanza del 25 settembre scorso, resa ai sensi dell'art. 702-bis c.p.c., il Tribunale di Roma ha definito il giudizio promosso da alcuni avvocati avverso la nomina di nove consiglieri del Consiglio Nazionale Forense, compreso l’ex Presidente Andrea Mascherin, accogliendo nel merito la tesi dei ricorrenti che avevano sostenuto l’ineleggibilità dei nove Consiglieri.
Ineleggibilità che trova spiegazione alcuni nella violazione del comma 1 e per altri del comma 3 dell’art. 34 della l. n. 247/2012 che laddove impone un sacrificio dell’elettorato è giustificata dalla «esigenza di rispettare il principio di alternanza nelle cariche».
Per conoscere i dettagli della pronuncia, sul quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it è stato pubblicato il contributo a firma dell'avv. Fabio Valerini.