Tabulati telefonici e contrasti interpretativi: come sopravvivere in attesa di una nuova legge
Poche decisioni, quantomeno in tempi recenti, sono state oggetto di un così elevato numero di commenti e hanno determinato una “spaccatura” ermeneutica così significativa nell'ambito dell'attività giudiziaria, quanto la sentenza 2 marzo 2021, emessa nella causa C 746/18, della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, in tema di tabulati telefonici.
Le prime decisioni intervenute - tra le quali l'ordinanza del Tribunale di Milano e il decreto del Gip di Roma che si riportano - in sostanza diametralmente opposte - suggeriscono una serie di considerazioni che, da oggi e verosimilmente sino ad un intervento del legislatore e della Suprema Corte, terranno impegnati gli interpreti.
Per leggere il focus integrale, a firma di Lina Cusano (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rieti), vai sul portale ilpenalista.it.