Procedimento di accertamento tecnico preventivo e conciliazione
Il procedimento di cui all'art. 696-bis c.p.c. (accertamento tecnico preventivo) è stato esteso anche per la materia della proprietà industriale (art. 128 Codice della proprietà industriale). Tale ampliamento riflette l’intento di anticipare, rispetto alla causa di merito, una parte se non l'intera istruzione probatoria, per consentire alle potenziali parti dell’eventuale controversia giudiziale una prognosi sull'esito di essa. Questo favorisce la conciliazione oppure, nei casi cui la consulenza non giunga a conclusioni nette, induce la parte che vanti una pretesa a rinunciare ad azionarla in giudizio.
Il Giudice del Tribunale di Verona Massimo Vaccari, sul Portale tematico Giuffrè Francis Lefebvre ilprocessocivile.it, analizza il tema della conciliazione nel procedimento di ATP (accertamento tecnico preventivo) soffermandosi sui tempi e le modalità di effettuazione del tentativo di conciliazione, analizzando le criticità del nuovo istituto, non omettendo di considerare l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione nelle cause di responsabilità sanitaria.