PCT: modifica al protocollo d’intesa per i depositi telematici in Cassazione
La Corte di Cassazione, la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, l’Avvocatura Generale dello Stato ed il CNF hanno approvato il 7 aprile 2021 la modifica dell’art. 5-bis del protocollo d’intesa per l’informatizzazione dei procedimenti civili in Cassazione, approvato il 27 ottobre 2020, e già modificato in data 18 novembre 2020.
Come già anticipato in precedenza, per effetto del decreto 27 gennaio 2021 del Ministero della Giustizia (pubblicato in G.U. n. 22 del 28 gennaio 2021) e ai sensi dell’art. 221, comma 5, d.l. n. 34/2020, avranno valore legale i depositi telematici degli atti processuali civili e dei documenti da parte dei difensori delle parti presso la Corte Suprema di Cassazione (vedi la news Depositi telematici in Cassazione: valore legale dal 31 marzo 2021).
Di conseguenza è stata approvata la modifica all’art. 5-bis, il quale prevede che a decorrere dal 31 marzo 2021 i difensori delle parti, compresa l’Avvocatura Generale dello Stato, potranno depositare telematicamente, nelle forme prescritte dal decreto ministeriale n. 44/2011, le memorie difensive ai sensi degli artt. 378, 380, 380-bis, 380-bis.1 e 380-ter c.p.c..
Secondo le stesse modalità saranno depositate le memorie e le richieste previste dall’art. 23, comma 8-bis d.l. n. 137/2020, convertito dalla l.n. 176/2020.
La Procura Generale dovrà depositare in cancelleria le proprie conclusioni e richieste, mediante PEC ed il cancelliere provvederà ad inserire immediatamente le conclusioni scritte e le richieste del P.G. nel fascicolo informatico, rendendole visibili a tutte le parti processuali.