Professione forense

Come chiedere gli alimenti

Redazione

Il soggetto che versa in stato di bisogno e non è in grado, per ragioni oggettive, di provvedere al proprio mantenimento può richiedere al Tribunale di condannare il donatario, coniuge, figli, parenti, affini e l’ex convivente more uxorio a prestargli i mezzi di sostentamento necessari per consentirgli una vita dignitosa.
La domanda si formula secondo le regole del rito ordinario di cognizione, salva la possibilità di agire per la fissazione di un assegno provvisorio, nelle more del giudizio.
Il provvedimento di condanna è sottoposto alla regola del giudicato rebus sic stantibus, seppure calato nella fattispecie particolare: qualora, successivamente alla chiusura del giudizio, mutino le condizioni dell’obbligato o dell’alimentando oppure qualora emerga che gli obbligati di grado anteriore posso prestare gli alimenti, il Tribunale, su istanza di parte, può modificare la precedente statuizione.

Sul tema vedi le indicazioni, a cura dell'Avv. Alessandro Simeone, nella sezione Flussi e scenari del portale ilfamiliarista.it.