Giurisprudenza

Studi legali omonimi: l’annuncio online costituisce uso indebito del marchio registrato?

Redazione

La CGUE, con la sentenza EU: C:200:519, C-684/19 del 2 luglio, ha stabilito che «l’art. 5 §.1 della direttiva 2008/95/CE, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d’impresa, dev’essere interpretato nel senso che una persona, che opera nel commercio e che ha fatto pubblicare su un sito Internet un annuncio recante pregiudizio al marchio altrui, non usa un segno identico a tale marchio, qualora i gestori di altri siti Internet riprendano tale annuncio inserendolo online, di propria iniziativa e a nome proprio, su tali altri siti».

 

Per avere una visione completa della controversia risolta dalla Corte di Giustizia dell’UE, sul quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it è stato pubblicato un contributo a riguardo.

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