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Modifiche al testo unico in materia di spese di giustizia: in Gazzetta il decreto

Redazione
giustizia

Entrerà in vigore il prossimo 10 aprile, il d.lgs. n. 24/2019 che attua la Direttiva UE 2016/1919 sull’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati nell’ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell’ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d’arresto europeo.

Le modifiche. Il decreto legislativo interviene sul testo unico in materia di spese di giustizia modificando gli artt. 75, 76 e 91 d.P.R. n. 115/2002,.
Viene aggiunto il comma 2-bis all’art. 75, il quale prevede che, nelle procedure passive di consegna di cui alla l. n. 69/2005, la disciplina del patrocinio si applica dal momento dell'arresto eseguito in conformità del mandato d'arresto europeo fino alla consegna o fino al momento in cui la decisione sulla mancata consegna diventi definitiva, nonché nelle procedure attive di consegna della persona ricercata che ha esercitato il diritto di nominare un difensore sul territorio nazionale affinché assista il difensore nello Stato membro di esecuzione.
Vengono poi soppresse, all’art. 91, comma 1, lett. a), le parole «l’indagato, l’imputato o» e aggiunte, dopo «condannato», le parole «con sentenza definitiva».
Infine, al comma 4-bis dell’art. 76, dopo «stesso articolo» vengono inserite le parole «, e per i reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell'evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto».

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