Professione forense

Elezioni forensi e decreto semplificazioni: un’accoppiata vincente

Redazione
gazzetta

Il d.l. n. 135/2018, meglio conosciuto come “d.l. semplificazioni”, è stato convertito in l. n. 12/2019, pubblicata sulla G.U. del 12 febbraio 2019, n. 36.

Interpretazione autentica. Fondamentale per gli avvocati è la novità introdotta in tema di elezioni dei consigli degli ordini circondariali forensi, che riguarda l’introduzione di una disposizione di interpretazione autentica dell’art. 3, comma 3, secondo periodo, della l. n. 113/2017, compresa di proroga del termine di cui all’art. 27, comma 4, della l. n. 247/2012.
La necessità di tale intervento legislativo nasce dalle incertezze applicative in ordine alla ineleggibilità degli avvocati che hanno già svolto due mandati consecutivi, incertezze alle quali il decreto semplificazioni ovvia dando un’interpretazione definitiva. In particolare, all’art. 11-quinques, del testo coordinato del d.l. n. 135/2018 si legge che, ai fini del rispetto del divieto di cui al secondo periodo dell’art. 3, comma 3, l. n. 113/2017, «si tiene conto dei mandati espletati, anche solo in parte, prima della sua entrata in vigore, compresi quelli iniziati anteriormente all’entrata in vigore della l. n. 247/2012». Resta, invece, fermo quanto previsto dall’art. 3, commi 3, terzo periodo, e 4, della l. n. 113/2017.
Chiarito tale aspetto, il decreto contempla anche una proroga di sei mesi per il rinnovo dei consigli degli ordini circondariali forensi  e prevede che per il rinnovo dei quelli scaduti il 31 dicembre 2018, l’assemblea di cui all’art. 27, comma 4, secondo periodo, l. n. 247/2012, si svolge entro il mese di luglio 2019.