Deontologia forense

Domicilio professionale: il CNF esclude che possa identificarsi con una cassetta postale

Redazione

Il quesito. La Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Caltagirone ha chiesto al CNF la corretta interpretazione dell’espressione “domicilio professionale”, in relazione al caso di avvocati stabiliti che, all’atto della domanda di iscrizione all’Albo, abbiano indicato come domicilio professionale una casella o una cassetta postale.

Domicilio professionale. Il Consiglio Nazionale Forense, con il parere n. 29 del 2019, ha chiarito che il riferimento di cui all’art. 7 l. n. 247/2012 allo svolgimento della professione in modo prevalente consente di identificare il domicilio con il luogo fisico in cui l’attività professionale venga effettivamente e prevalentemente svolta. Tale previsione, induce dunque ad escludere che si possa identificare il domicilio professionale con una cassetta postale.

News Correlate

News
Deontologia forense

Avvocati: il bisogno impellente dell'approvazione dell'equo compenso

Redazione

L'avvocatura in tutte le sue componenti, riunita in occasione dell’incontro del comitato organizzatore del Congresso nazionale forense, chiede a gran voce a tutte le forze politiche di portare a termine l'iter legislativo del disegno di legge sull’equo compenso, approvando definitivamente una leg