Professione forense

CNF e Garante su carceri, esecuzione penale e tutela dei diritti dei migranti, detenute madri e minori

Redazione

Il Consiglio Nazionale Forense e il Garante nazionale dei diritti delle persone private e della libertà personale sono intervenuti con riferimento all’esecuzione penale, al ruolo dei soggetti coinvolti nell’esecuzione delle pene sia carcerarie che alternative e alla tutela dei diritti fondamentali dei migranti, delle detenute madri e dei minori; con lo scopo di aggiornare il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2017 alla luce del mutato quadro normativo e del perdurare dello stato sanitario emergenziale al fine di tutelare la dignità dell’essere umano e garantire il principio rieducativo e riabilitativo della pena.

 

Il nuovo protocollo, che sarà sottoscritto e presentato a gennaio 2022, «si svilupperà in azioni congiunte per creare una rete informativa e una interlocuzione costante tra l’avvocatura e il Garante delle persone private della libertà. Nello specifico l’impegno si concretizzerà anche nella diffusione, tramite il Cnf, delle iniziative del Garante delle persone private della libertà ai 140 ordini territoriali degli avvocati; nella formazione giuridica congiunta del personale addetto agli uffici del Garante nazionale e degli avvocati sull’esecuzione della sanzione penale; nel coinvolgimento degli ordini degli avvocati territoriali nella designazione del Garante comunale».