Avvocati vs Coronavirus: ecco cosa fare
Ministero della Giustizia. Facendo seguito alle decisioni prese dal Consiglio dei Ministri, il Ministero della Giustizia, attraverso i suoi dipartimenti, DOG, DGMC e DAP, ha emanato indicazioni urgenti per i dipendenti di tutta l’Amministrazione e gli utenti della Giustizia residenti, o dimoranti, nei comuni delle zone a rischio. In particolare, al fine di prevenire il rischio di ulteriore diffusione del contagio, le circolari di tutti e tre i dipartimenti raccomandano a tutti coloro che provengono dalle zone a rischio di non recarsi, fino a diversa disposizione, nei luoghi di servizio, compresi gli istituti penitenziari. Inoltre, presso i tre dipartimenti sono state istituite le unità di crisi, al fine di assicurare il costante monitoraggio dell’andamento del fenomeno e delle informazioni relative ai casi sospetti, nonché per l’adozione tempestiva delle conseguenti iniziative.
Consiglio Nazionale Forense. Anche il CNF, al fine di evitare spostamenti e trasferte dei colleghi a Roma, in attesa di un quadro preciso della situazione epidemiologica del Coronavirus, ha ritenuto opportuno rinviare le riunioni già fissate sia dei gruppi di lavoro Agorà, sia delle Commissioni CNF, incentivando laddove possibile l’utilizzo delle modalità informatiche. Inoltre, per il mese di marzo, vengono sospese e annullate le sedute giurisdizionali e l’inaugurazione dell’anno giudiziario in via di programmazione.
Nel frattempo, il Consiglio valuterà ogni intervento utile per ciascun territorio in merito alla formazione continua, certificazione di compiuta pratica, iscrizione ad albi e registri, provvedendo anche a raccogliere le richieste e le esigenze derivanti dagli Ordini di tutta Italia.
Consiglio di Stato e Tribunali Amministrativi Regionali. Non tardano ad arrivare anche le indicazioni del Presidente del Consiglio di Stato che ha ritenuto opportuna l’individuazione di alcune misure precauzionali in occasione della celebrazione delle camere di consiglio e delle udienze, in considerazione del possibile affollamento, in luogo chiuso, di avvocati e di pubblico. Verranno, a tal proposito, previste fasce orarie per la trattazione delle camere di consiglio e individuato un orario prima del quale non saranno trattate cause di merito. Inoltre, afferma il Presidente, si considerano giustificate le assenze di avvocati che dichiarino di essere residenti o dimoranti nelle zone a rischio o comunque che siano entrati in contatto con residenti o dimoranti in dette zone.