Alla Camera la proposta di legge sull’equo compenso
La proposta:
- definisce l’equo compenso;
- disciplina la nullità delle clausole che prevedono un compenso per il professionista inferiore ai parametri, rimettendo al giudice il compito di rideterminare il compenso iniquo ed eventualmente di condannare l'impresa al pagamento di un indennizzo in favore del professionista;
- consente agli ordini professionali di adottare disposizioni deontologiche volte a sanzionare il professionista che violi le disposizioni sull'equo compenso;
- consente alle imprese committenti di adottare modelli standard di convenzione concordati con le rappresentanze professionali;
- prevede la possibilità che il parere di congruità del compenso emesso dall'ordine professionale acquisti l'efficacia di titolo esecutivo;
- disciplina la decorrenza dei termini di prescrizione delle azioni relative al diritto al compenso;
- consente la tutela dei diritti individuali omogenei dei professionisti;
- istituisce l'Osservatorio nazionale sull'equo compenso, presso il Ministero della giustizia;
- prevede una disposizione transitoria che estende l'ambito di applicazione della nuova disciplina alle convenzioni in corso;
- abroga la disciplina vigente.