Deontologia forense

AIGA: sconcerto per la vicenda dell’avvocato di Potenza, il Ministero della Giustizia deve intervenire

Redazione

AIGA si dice fortemente preoccupata per quanto accaduto ad un avvocato di Potenza finito sotto inchiesta dopo aver presentato un certificato medico per legittimo impedimento a presenziare ad un’udienza penale.

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati auspica un immediato intervento del Ministero della Giustizia al fine che possa adottare i più opportuni provvedimenti.

«È gravissimo», afferma la Vicepresidente nazionale AIGA  «che, in dispregio del legittimo impedimento, peraltro riconosciuto in giudizio, la classe forense venga sottoposta ad un arbitrario ed intollerabile abuso da parte della magistratura, con difetto di tutte le garanzie processuali e costituzionali. AIGA esprime sconcerto, stigmatizzando che le lamentate violazioni della Procura potentina, quali atti autonomi e gravemente ripetitivi di istanze del PM già vagliate e rigettate dal Collegio giudicante, minano il necessario equilibrio che sempre deve sussistere fra le parti processuali e fra avvocatura e magistratura, nell’irrinunciabile rispetto del processo e dei ruoli».

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